domenica 2 dicembre 2012

Marte, storia di una scoperta

Come ormai tutti sanno il pianeta Marte è il quarto del sistema solare e dista circa 228 milioni di chilometri dal Sole.

Gli astronomi egizi e babilonesi, come pure i cinesi e gli indiani, conoscevano il pianeta e effettuavano misurazioni dell'orbita.
Aristotele e più tardi Tolomeo si cimentarono nella risoluzione di problemi legati alle dimensioni del pianeta. Occorre giungere però al 1600 per incontrare alcuni grandi scienziati quali Maestlin, Tycho Brahe, Keplero, Cassini ed infine Galileo Galilei che riuscì a vedere il pianeta con un telescopio di sua costruzione.
Sembra che il primo a tracciare una mappa di Marte sia stato Chhristian Huygens, nel XVII secolo, ma la mappa dettagliata del pianeta sarà disegnata solo nel 1877 da Giovanni Schiapparelli che darà i nomi alle strutture geografiche allora visibili e ancora oggi ricordati.

Questa è in sintesi la storia della scoperta di un pianeta, Marte, che andremo pian piano ad approfondire.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 24 novembre 2012

L'atmosfera di Marte

Se un giorno si vorrà vivere su Marte occorre far si che il pianeta abbia una atmosfera simile alla nostra, a quella terrestre.
 
L'atmosfera di Marte, al momento è molto differente. Tanto per cominciare il livello di ossigeno è veramente bassissimo. Nell'atmosfera terrestre circa il 21% è ossigeno, su Marte tale elemento è solo lo 0,13%.
Già da subito si può dire che uno dei problemi che occorrerà affrontare consiste nel produrre ossigeno. Esistono vari metodi per produrre ossigeno, in linea di massima lo si "estrae" da altri tipi di materia, dall'acqua o dall'anidride carbonica, per esempio. Ebbene, su Marte l'anidride carbonica non manca, infatti compone l'atmosfera per il 95% circa.
Ma andiamo avanti nell'analisi dell'atmostera. Si sa che l'atmosfera terrestre è sufficientemente spessa da assorbire o respingere la maggior parte delle radiazioni nocive provenienti dallo spazio, parlo delle radiazioni ultraviolette, capaci di uccidere ogni forma di vita. L'ozono, una molecola formata da tre atomi di ossigeno, è un gas molto particolare in se velenoso per l'uomo ma che ha la capacità di assorbile i raggi ultravioletti favorendo quindi la vita sulla terra. Possiamo dire che uno dei problemi da risolvere, se si vorrà colonizzare Marte, consiste nel limitare la penetrazione dei raggi ultravioletti, magari favorendo la produzione di ozono.
Un'altra grossa differenza tra atmosfera marziana e terrestre è relativa alla pressione atmosferica. Su Marte la pressione atmosferica è bassissima, meno di un centesimo di quella terrestre, ciò comporta che l'acqua non può essere presente in superficie allo stato liquido. Occorre dunque far si che la pressione atmosferica del pianeta aumenti fino a consentire la presenza in superficie di acqua allo stato liquido.
Però non solo la pressione atmosferica troppo bassa crea problemi, anche la temperatura è talmente rigida per quasi tutto l'anno da mantenere tutta l'acqua allo stato solido nelle calotte polari del pianeta rosso. L'acqua infatti non manca, anzi.
 
Ecco alcuni problemi da risolvere prima di colonizzare il pianeta, problemi enormi e complessi, che richiederanno applicazione di tanti scienziati e inventori.
Io sono fiducioso, tutto è possibile se lo si vuole.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO 

Kerbal Space Program

La vita è fatta di cose serie, semiserie e divertenti.
L'oggetto di questo post è un gioco, Kerbal Space Program.
Si tratta di un videogame sviluppato in collaborazione tra i giocatori i quali possono creare e gestire il loro programma spaziale. I giocatori possono costruire le navicelle spaziali, farle volate e aiutare i simpatici Kerbals verdini a completare la loro ultima missione, conquistare lo spazio!
Se vi va l'idea di gestire un Programma Spaziale eccovi il link al gioco.

http://kerbalspaceprogram.com

Il sito è in inglese, semplice da navigare ed essenziale.
Potrete trovare una versione demo scaricabile che è comunque una buona base di partenza per iniziare ad avvicinarsi sin da piccoli al mondo delle esplorazioni spaziali, ormai sempre più prossimo.
Oppure potrete acquistare la versione completa ad un prezzo accessibile a tutti, che vi da diritto, come al solito, anche agli aggiornamenti successivi.
Come al solito, occorre ricordarsi che l'uomo è un essere creativo e questo significa che ogni volta che è in grado di immaginare qualcosa, inizia un processo inarrestabile di creazione che porta inesorabilmente alla realizzazione di ciò che inizialmente è stato concepito dalla fantasia.
Iniziamo a pensare di colonizzare Marte e un giorno ci ritroveremo lassù, pronti a nuove sfide!
A presto.

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

sabato 17 novembre 2012

Marte, questo sconosciuto

L'esplorazione di Marte, il quarto pianeta del Sistema solare, è appena cominciata ma già ha acceso la fantasia dell'Uomo.
Marte, con la sua distanza dalla Terra, con le sue temperature glaciali, con le immagini di mistero trasmesserci da tanti anni di film di fantascienza, è già entrato a far parte del nonstro immaginario collettivo.
 
L'Uomo vuole andare su Marte, lo desidera da tanto tempo ormai e, si sa, ciò che può essere pensato può essere realizzato, occorre solo il tempo e le condizioni favorevoli.
 
Ebbene, di tempo ne è passato da quando l'uomo ha capito che quella macchiolina rossastra nel cielo era un pianeta! Ora siamo arrivati al momento di preparaci per la conquista e molti di noi avranno la fortuna di partecipare attivamente a questa grande avventura dell'Uomo.
Nei prossimi anni l'Uomo andrà su Marte, vi costruirà le proprie città, che come è tradizione si chiameranno New London, Nuova Roma, Cagliari Noa e così via...
 
Voi che ne pensate?
Pensate che l'Uomo sia pronto a questo passo?
Io sono convinto di si. L'Uomo è pronto, e vi dirò di più, questo viaggio è indispensabile!
 
Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

venerdì 9 novembre 2012

Perchè colonizzare Marte?

Domanda semplice, risposta complessa.

Proviamo a vedere assieme quali possono essere i motivi di questo progetto enorme.

Non è necessario dire che la popolazione umana ha ormai raggiunto numeri stratosferici, siamo a 7.000.000.000... e la crescita continua.
DAte uno sguardo alle previsioni:

http://www.os-connect.com/pop/p2n.asp

Oggigiorno la popolazione umana ha raggiunto il limite di sostenibilità, la presenza di così tante persone sta distruggendo il clima e in generale l'habitat naturale.

E' noto che la crescita di gruppi sociali crea attriti, anche guerre, e tutti conoscono cosa è successo nell'ultimo secolo, le Guerre Mondiali!

Nel passato le migrazioni erano una soluzione alla sovrappopolazione di una terra, oggi è ancora così!

Non si parla più di spostarsi da un continente all'altro, ma di qualcosa di ben più grosso, spostarsi su un altro mondo.

Tale impresa impegnerà la civiltà umana per almeno alcuni secoli e aprirà nuove frontiere, in senso fisico ma anche scientifico.

Una impresa quale quella di andare su Marte crea sfide cui le migliori menti vorranno partecipare e ciò creerà sviluppo e lavoro ma anche problemi nuovi di ogni tipo...

Chi è pronto a partire per l'avventura?

Alessandro Giovanni Paolo RUGOLO

lunedì 5 novembre 2012

Alla conquista di Marte

Cari amici, questo piccolo articolo nasce da una discussione su facebook, una di quelle a mio parere fruttuose. Ma lascio decidere a voi!






Argomento? Sovrappopolazione e sue soluzioni.

La storia insegna...

quando si arriva al limite le soluzioni non sono tante, la guerra o la partenza verso nuove terre!
La guerra distrugge ma da nuovo impulso all'economia...
La partenza da nuovo impulso all'economia senza distruggere...
Io scelgo di partire... salviamo la Terra preparandoci a colonizzare un nuovo pianeta!

Questa discussione é per tutti quelli che desiderano lasciare la terra e partire per colonizzare un altro pianeta. Questa é la sfida del XXII° secolo... per affrontarla occorre prepararsi, chi si unisce a noi?

Primo problema da risolvere:
Scegliere il nuovo mondo!

Uno di quelli reali, non Face! Candidati?

Non troppi per ora visto che la tecnologia ci permette di muoverci all'interno del sistema solare... o poco più!

La cosa migliore sarebbe scegliere un pianeta vicino alla terra e non troppo diverso.

Marte è il più vicino e probabilmente il più simile alla nostra Terra.

Su Marte l'anno è un po più lungo che sulla Terra, circa 687 giorni, (1,88 volte circa il nostro anno solare).

Ecco alcuni dati da usare per mettere a paragone i due pianeti:




Marte Terra

Diametro 6804,9 km 12 756,274 km

velocità orbitali (min) 21,972 km/s 29,291 km/s
(media) 24,077 km/s 29,783 km/s
(max) 26,499 km/s 30,287 km/s

Inclinazione orbitale rispetto all'equatore del Sole
5,65° 7,25°

Periodo di rotazione 1,025957 giorni (24 h 37 min 23 s)

Satelliti 2 1 (Luna)

Presenza acqua si (solido) si

Temperatura in superficie (Temperatura °C = T °K - 273,14)
(min) 133 K ( -140 °) 185 K
(media) 210 K ( - 63 °) 287 K

( max) 293 K ( + 20 ° ) 331 K

Acceleraz. di gravità in superficie

3,69 m/s² (0,376 g) 9,7801 m/s² (0,997 32 g)

Velocità di fuga 5.027 m/s 11.186 m/s



Ora, dopo aver snocciolato questi dati, occorre fare delle considerazioni che secondo me si possono raccogliere in due grosse categorie di domande:

Quali sono gli effetti sull'uomo dovuti alle differenze tra i due Sistemi?

Quali sono gli effetti sullo sviluppo della civiltà?

Queste sono le due domande alle quali é necessario trovare risposta prima di pensare ad una eventuale "colonizzazione" del pianeta Marte.

Una simile impresa richiede tempo e denaro, e allora iniziamo a parlarne.

Il tempo... risorsa o vincolo?

Entrambe le cose... ma la realizzazione di un progetto del genere quanto tempo richiede?

Io penso più di una vita umana... e questo é il primo problema da superare.

Quando si progetta qualcosa che si prevede di vedere realizzata ci si lavora seriamente, se ci si crede.
Ma in questo caso, quale dovrebbe essere il corretto approccio mentale?

Quanti possono essere interessati a lavorare alla realizzazione di un progetto che molto probabilmente non vedranno realizzato?

Che tipo di organizzazione sociale?

L'organizzazione é la chiave di tutto! Solo una organizzazione pensata alla realizzazione di un simile progetto potrà avere successo!

Ma quanto costa l'Impresa?

Ecco un punto importante.
Un tempo gli stati e i privati finanziavano questo genere di imprese. Per realizzare una tale impresa tutti gli stati del mondo dovranno contribuire. Sarà possibile?

Sarà possibile superare le differenze e le diffidenze e realizzare il più grande progetto mai pensato?

Una amica ha suggerito che un tale "Nuovo mondo" dovrà essere diverso, migliore, ricco di cultura e aperto ad ogni idea... perchè no? Dovendo creare un Nuovo Mondo creiamolo come riteniamo sia meglio!

Quale forma di governo?

Occorre pensare alla forma di governo... una grande impresa richiederà grandi sacrifici...
La libertà personale o lo Stato?
Quale compromesso? Vi sarà spazio per la Democrazia? Se si, speriamo sia seria...

Scienza e tecnologia

Uno dei settori più critici del nuovo mondo sarà sicuramente il settore legato alla scienza e alla tecnologia!
Probabilmente non é neppure immaginabile quali problemi dovremo affrontare e risolvere ogni giorno...
Chi pensa di essere in grado di guidare questo settore?
C'è qualcuno che si candida? Il posto é ancora vacante...

E se il pianeta da colonizzare fosse Marte, di tecnologia ne occorrerà tanta...

Occorrerà creare una stazione sulla luna? Forse si, forse no! Dipenderà dalla tecnologia...

Occorrerà sviluppare molti gruppi di lavoro, chi si occuperà di trasmissioni e telecomunicazioni, robotica ed informatica, energie pulite e non, medicina e psicologia, agronomia spaziale...
e quanti soldi occorrerà investire, e quanti sforzi e quante difficoltà da affrontare e superare!



Alessandro Giovanni Paolo Rugolo